I Pilastri della Terra

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/4/2011, 08:42
Avatar

Advanced Member

Group:
Clienti Maid
Posts:
8,070

Status:


image



Il romanzo è ambientato nel medioevo, più precisamente nel XII secolo (tra il 1123 ed il 1174, cioè l’assassinio di Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury).
Sullo sfondo storico realistico, si snodano le vicende dei personaggi immaginari tramite cui si nota l’analisi di quel preciso momento storico in cui va creandosi la borghesia mercantile che tenta di scrollarsi di dosso i privilegi della nobiltà e del feudalesimo.
Il racconto inizia quando un trovatore francese, Jack, viene condannato a morte per impiccagione. Nel centro del paese sono presenti tutti i cittadini, eccitati dall’evento in cui sono stati invitati. Al momento dell’esecuzione, tra la folla si distingue la voce di una donna che maledice gli uomini che, testimoniando il falso al processo hanno deciso la sua condanna: un prete, un frate ed un nobile del luogo.
La scena cambia e facciamo la conoscenza di Tom, abile carpentiere che viaggia alla ricerca di un lavoro assieme alla sua famiglia: sua moglie Agnes, vicina a partorire un bambino e i suoi due figli, Alfred e Martha. Durante il viaggio s’imbattono in una donna molto particolare, Ellen che vive in una grotta nei meandri della foresta con suo figlio Jack.
Per molto tempo, la famiglia vaga alla ricerca di un lavoro inutilmente, e nel momento in cui Agnes darà alla luce il suo bambino, si trovano di nuovo nella foresta e la povera donna non sopravvive al parto, per cui Tom, anche se stravolto dalla perdita della moglie, decide di abbandonare il piccolo sulla tomba di sua moglie per dare la possibilità di vivere agli altri due figli.

Il bambino viene salvato da Francis, fratello di Philip, monaco del monastero di "Saint John in the forest" al quale viene affidato e da cui viene chiamato Jonathan.
Intanto affamata ed ancora senza lavoro, la famiglia di Tom vaga ancora per la foresta dove incontra di nuovo Ellen. L’attrazione tra Tom ed Ellen è così forte da decidere di essere un’unica famiglia e condividere i propri destini. Finalmente, dopo un po’ riescono a trovare lavoro ed un alloggio presso il monastero di Kingsbridge il cui priore è diventato Philip che ha come scopo quello di ricostruire la chiesa bruciata e ridare vita al Priorato.
Lavorando qui Tom si rende conto che il piccolo Jonathan è suo figlio sentendosi così sollevato, però scopre che deve rinunciare alla compagnia di Ellen poiché i monaci non vogliono essere turbati da un’unione non matrimoniale, per cui Ellen va via furibonda anche se, con la promessa di ritornare un giorno.

Nel frattempo, durante la guerra civile, gli Hamleigh catturano il conte di Shiring, lo consegnano al principe Stefano e si propongono come i nuovi conti.
Il giovane William Hamleigh, ancora scottato per il rifiuto alle nozze con lui della figlia del conte di Shiring, Aliena, decide di vendicarsi violentandola in quel che resta del suo castello davanti a suo fratello, Richard.
Dopo varie peripezie anche i due giovani si stabiliscono nel priorato di Kingsbridge, dove iniziano una nuova vita: Aliena diventa una delle più capaci e di successo mercanti di lana e Richard diventa scudiero, primo passo verso il titolo di cavaliere che il giovane vuole ottenere per riappropriarsi della Contea di Shiring. Intanto Tom ha convinto Philip ad edificare una cattedrale ed è diventato il capo della squadra di carpentieri che la edificherà, in più è rallegrato dal ritorno di Ellen decidendo di vivere insieme in una casa al di fuori del priorato e sono felici.
Questa è solo una parte del meraviglioso mondo che Ken Follett ha costruito attorno alla costruzione della cattedrale di Kingsbridge, il resto della storia è avvincente e colmo di colpi di scena che terranno i lettori letteralmente incollati sulle sue pagine.

La storia del successo della giovane donna Aliena, che si dimostrerà ricca di forza ed intelligenza; il giovane Jack, figlio di Ellen, che scoprirà le sue origini e cercherà la sua felicità (innamorato e corrisposto da Aliena) a tutti i costi; William, che resterà un essere spregevole fino alla fine e soprattutto Philip, il priore di Kingsbridge che renderà il priorato florido come mai lo era stato prima, ponendosi così come il personaggio più giusto, più intraprendente e più acuto dello splendido spaccato che ci ha dato l’autore.
 
Top
0 replies since 15/4/2011, 08:42   4 views
  Share