Metin 2

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†°Tiƒa°†
view post Posted on 15/4/2011, 20:18




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Come anticipato, il gioco ha matrice Coreana e come tale possiede una fortissima componente di farming. Elemento che viene comunque ben gestito dallo Staff Italiano con la proposta di un buon numero di eventi, e con altre caratteristiche che saranno messe a disposizione dal gioco nella release.

Metin2 ha un sistema di combattimento piuttosto interessante. Oltre al classico AutoAttack infatti, possiamo utilizzare l’attacco manuale, premendo la SpaceBar della nostra tastiera, il personaggio eseguirà delle combo sui nostri avversari; in aggiunta è molto importante l’utilizzo delle frecce direzionali durante l’esecuzione delle combo poiché, in Metin2, non si combatte un solo avversario per volta bensì gruppi di mob. Le combo infatti permettono l’esecuzione di attacchi AoE (Area of Effect) che si concludono gettando a terra gli avversari che si trovano di fronte, offrendo al player un vantaggio per eseguire ulteriori mosse o utilizzare pozioni curative.
Questo sistema è già stato utilizzato, in maniera un po’ più complessa, nell’Action RPG di Square-Enix, Drakengard. Offre sicuramente un’esperienza di gioco molto più dinamica del tradizionale AutoAttack e riesce a coinvolgere in modo più efficace il player.

Altro fattore importante è il livello. In Metin2 infatti, non esiste un livello massimo, ma ci sono Level Cap per accedere ai vari contenuti del gioco. Ad esempio, non si accede al PvP prima del Liv.15 e si può creare una gilda solo se il GuildMaster ha raggiunto almeno Liv.40.

Il sistema Quest è piuttosto semplice, i classici “Vai da tizio che ti chiede di ammazzare tot mostri o trovare un drop particolare sempre ammazzando tot mostri, ammazzi i mostri, torni da tizio che ti da la ricompensa”. Interessante il fatto che per ogni livello ci sia almeno una quest che permette di alleggerire del 10% l’exp totale e di conseguenza il tempo speso al farming.

Il PvP è interessante. Si attiva da livello 15 e fino a livello 30 può essere svolto col consenso del player in qualunque posto, nelle città ci si sfida in arene. Da livello 30 in poi si perde esperienza in caso di morte, e dal 50 c’è anche la possibilità di perdere items o Yang (Moneta di gioco). È piuttosto divertente anche per via del sistema di combattimento, poiché rende gli scontri molto più realistici e permette la potenziale messa in atto di battaglie gigantesche.

Altro fattore importante sarà il sistema di Gilde, che permetterà ai componenti di entrare in guerra con altre, di specializzare la gilda in un dato tipo di Spellcrafting atto a migliorare armi e armature attraverso la raffinazione di precisi materiali, e addirittura di scommettere su quale gilda vincerà una data battaglia o guerra.

Il continente è diviso in quattro parti, e le tre nazioni fra le quali si sceglie all’inizio, si danno battaglia nel continente centrale per la sua conquista (Liv.35+), un po’ come accade in DAOC, sempre tenendo conto che questo è un gioco free e che, come tale, ogni cosa è più semplificata.

Le classi a disposizione sono quattro: Guerriero, Ninja, Shamana e Sura, ognuna delle quali sceglie uno fra i due cammini a disposizione a Liv.5. Sono ben caratterizzate fra loro, ma di difficile personalizzazione se prese singolarmente.

Altri elementi sono: la possibilità di pescare per creare speciali pozioni o trovare item rari; il sistema di matrimonio e emoticon ad esso connesse, con baci che per poco si mantengono nella fascia Under 18; e la funzione di upgrade del proprio equipaggiamento in versioni +n, che richiedono ogni volta sempre più soldi ed item rari e cambiano leggermente anche l’aspetto dell’equip.
 
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