Resistance 3, PS3

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†°Tiƒa°†
view post Posted on 21/4/2011, 13:25




Resistance 3





Il finale di Resistance 2 ha colto tutti di sorpresa, ha scaraventato il mondo intero in una confusione senza pari, ci ha fatto chiedere come - da quel punto - sarebbe continuata la serie. Per rinfrescarvi la memoria, al termine del primo capitolo, il soldato scelto Nathan Hale venne prelevato da un gruppo americano conosciuto come “Sentinelle”, un'armata di combattenti che - come il protagonista - hanno contratto il virus Chimera, uscendone però illesi. Accolti tra le competenti braccia del Dr. Malikov, scienziato e grande esperto in materia, questi infettati riescono a tenere sotto controllo il ceppo virulento, addirittura riutilizzando a proprio vantaggio alcune della abilità aliene contenute al suo interno, come la rigenerazione delle ferite ed l'inumana rapidità.


Ben presto, Hale si è trovato ad incrociare le armi con un Chimera di stadio avanzato, oltre che comandante di buona parte delle armate aliene. Le scoperte più significative durante il corso di Resistance 2 sono state sicuramente quelle legate allo stesso Malikov e ai test con il virus che lui per primo aveva sperimentato su cavie umane. È così che Shepherd, comune uomo di famiglia, diventò uno dei nemici più temuti dalla razza umana, l'Angelo Chimera conosciuto con nome in codice “Daedalus”. Dopo aver posto fine alla sua esistenza, qualcosa però sembra andare storto. Hale, a stretto contatto con il cadavere, guadagna tutti i suoi spaventosi poteri, riuscendo prima a distruggere con la sola forza del pensiero un'intera astronave avversaria dall'interno e poi a raggiungere Capelli, il collega che proteggeva via di fuga e navetta di salvataggio.


Ben presto, l'enorme forza di Daedalus si rivoltò contro Hale stesso, trasformandolo in uno di quei mostri che tanto si era impegnato ad uccidere. L'eroe della Terra era adesso dalla parte dei Chimera. Vitale l'intervento di Capelli, che pianta una pallottola in testa al suo vecchio commilitone, ponendo fine alla sua missione di distruzione prima ancora che potesse cominciare. Nathan Hale riposa ora in pace come ennesima vittima di una guerra che ha messo in ginocchio l'umanità intera.





Insomniac in vena di cambiamenti


Resistance 3, annunciato tramite un trailer qualche mese fa (ma mostrato in-game solo a porte chiuse), prosegue il filone di Insomniac mettendo da parte il suo storico protagonista per la prima volta. Le novità, prima ancora che nel gioco vero e proprio, sono visibilissime anche nel processo di sviluppo. Da tempo, Insomniac è famosa nel panorama videoludico per la velocità con quale sforna un titolo dopo l'altro. Il culmine è stato raggiunto proprio nell'era PS3, dove - tra Ratchet e Resistance vari - è arrivato sul mercato almeno un titolo all'anno, spesso a discapito della qualità dello stesso. Ora la software house dice “basta” ai prodotti frettolosi e copia-incollati dai predecessori (che il Lombax non ce ne voglia): Insomniac è adesso pronta a riscrivere la propria storia.


“La nostra filosofia è cambiata”, ha infatti detto Ted Price, presidente. “Abbiamo capito che più tempo si passa a far provare il gioco, a limarlo e a ritornare sui propri errori, meglio viene fuori. Molto spesso, è proprio questa la differenza tra un ottimo prodotto e un capolavoro”. Sony ha finalmente capito che Resistance, così come un Uncharted o un Killzone, ha bisogno di un lavoro più grande per poter sprigionare tutto il suo potenziale. Questo terzo capitolo non ha ancora una data ufficiale, se non un generico 2011, e già questo dimostra come Insomniac si stia prendendo più tempo per mettere appunto la sua creatura.


All'inizio del progetto, tra l'altro, c'è stato anche qualche cambiamento ai piani alti. Per la prima volta, Ted Price “abdica” per potersi concentrare su altro, lasciando tutto a Marcus Smith, suo braccio destro. “Noi due collaboriamo da sempre, quindi non sto dando la mia creatura al primo che passa”, ha poi continuato. “Molte persone si sono occupate attivamente della saga in passato, e Marcus è una di queste. È fantastico vedere un uomo diverso, e quindi un diverso entusiasmo, portare avanti il team”.


“Ho davvero una grande responsabilità”, ammette invece Smith, nuovo direttore della saga. “Ted è sempre stato un leader carismatico e non ho mai visto qualcuno guidare un team come ha fatto lui. Il mio obiettivo ora non è solo migliorare la base già esistente, ma anche raccontare il dramma di uomo che parte per un viaggio mortale solo per salvare la propria famiglia”.




 
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