Solomon Kane

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view post Posted on 15/6/2011, 13:58




Titolo: Solomon Kane
Autore: Robert E. Howard
Formato: 256 pagine
Prezzo: 4,90 euro
Editore: Newton Compton

Struttura: La “saga” di Solomon Kane è composta da brevi racconti, frammenti postumi e poesie, che insieme ripercorrono le gesta del protagonista, svelando pian piano i suoi scopi e il suo particolare carattere; il primo e l’ultimo racconto breve invece sono invece due opere di Gianluigi Zuddas, tese a completare e integrare l’epopea.

- L’isola del serpente piumato
- Teschi sulle stelle
- La mano destra del giudizio
- Ombre rosse
- I neri cavalieri della morte
- Lo scricchiolio delle ossa
- Il Castello del Diavolo
- La luna dei teschi
- L’unica macchia nera
- Le lame della fratellanza
- Le colline dei morti
- Hawk di Basti
- Il ritorno di Sir Richard Grenville
- Le ali notturne
- I passi all’interno
- I figli di Asshur
- Solomon Kane ritorna a casa
- La corona di Asa

L’ambientazione: la saga si svolge alla fine del XVI secolo, riprodotto qui come un’epoca di violenza, miseria, sfruttamento e lotte religiose. L’eroe viaggia per tutto il nostro mondo, dalla sua Inghilterra fino ad isole inesplorate del Nuovo Mondo, in una versione ancora più oscura di quei tempi bui, governati dalla paura e dalla superstizione.

La trama in breve: Solomon Kane è uno spadaccino puritano inglese dall’oscuro passato, sorretto da una fede incrollabile e da un odio spropositato per le forze del male; giudice, giuria e giustiziere, Solomon dedica la sua vita a combattere gli agenti di queste forze oscure, siano esse rappresentate da demoni o spettri, che da comuni furfanti da osteria.

Il protagonista: Kane è una figura molto intrigante; come ho già detto, è in assoluto il mio personaggio preferito tra quelli descritti da Howard. Non è guidato da Dio, o dalle forze del bene di cui si è quasi eletto a portavoce, ma solo dal suo istinto, da ciò che lui stesso crede sia giusto.
Armato fino ai denti, si fa largo tra file di nemici, fino ad eliminare il suo obiettivo, dovesse navigare dalla Francia all’Africa per raggiungerlo. Questa determinazione non fa di lui un personaggio completamente positivo, anzi in alcuni punti dell’opera fa dubitare persino della sua bontà, ma forse è questo uno degli aspetti che lo hanno reso così famoso, nel suo ruolo di eroe/antieroe.
 
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